Rete Elettrica Siciliana. Loddo (UGL): In ENEL necessari investimenti e assunzioni
“Occorrono 800 milioni di investimenti e 400 nuove assunzioni per rendere la rete elettrica siciliana adeguata e resiliente per le nuove esigenze dei cittadini degli imprenditori e delle attività commerciali oltre ai servizi “.
A renderlo noto è Raffaele Loddo, Segretario Regionale dell’UGL Chimici in Sicilia.
“Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con la Direzione di E-Distribuzione Sicilia – spiega il sindacalista – per i ben noti fatti avvenuti nelle settimane scorse, in ordine alle prolungate e molteplici interruzioni di energia elettrica in Sicilia, con particolare riferimento alla Provincia di Catania, dove il disastro che si è consumato ha superato ogni ben più logica aspettativa.
Nell’incontro abbiamo espresso tutte le nostre perplessità circa l’attuale organico di personale e la necessita di avere in Sicilia un organico di operai e tecnici di gran lunga maggiore di quello attuale.
Abbiamo evidenziato inoltre l’urgente ammodernamento della rete di distribuzione MT/BT con indifferibili, immediati e corposi investimenti, ed anche questo lo diciamo da anni”.
“Occorre – aggiunge Loddo – un investimento di 800 milioni di euro a fronte dei 225 annunciati quale fonte PNRR. Per rendere la rete siciliana resiliente oltre ad investimenti per manutenzione ordinaria e straordinaria.
Pensare che l’anno prossimo si possa ripetere una situazione come quella trascorsa in cui si sono toccati livelli inimmaginabili di contemporaneità di linee fuori servizio (anche per doppi guasti), non osiamo nemmeno pensarlo, sarebbe un disastro!
Dobbiamo inoltre pensare alle eventuali allerta meteo invernali con la rete in queste condizioni ed alle eventuali conseguenze in caso di inverno rigido con richieste di energia sulla rete in analogia con il caldo estivo”.
“Riteniamo inoltre che il modello organizzativo messo in campo attualmente sia un fallimento per le vicende accadute – conclude – molte sembrano essere le professionalità che si sono ingiustamente accantonate e che invece rappresentano ancora oggi un validissimo supporto per l’azienda”.