Regione Siciliana, nuovo contratto di servizio con Trenitalia. Plauso dell’UGL
In Sicilia siglato un nuovo contratto di servizio fra la Regione Siciliana e Trenitalia: in arrivo 23 nuovi treni e costo dei biglietti ridotto.
Il governo Schifani, su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, ha approvato il documento e ha dato il via libera alla firma del contratto che avrà validità decennale
Un sensibile incremento dei servizi, un potenziamento delle infrastrutture e dei convogli e una riduzione del 5 per cento del costo dei biglietti.
E’ quanto stabilisce il nuovo contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario di interesse regionale e locale che sarà sottoscritto tra la Regione Siciliana e Trenitalia, con la formula dell’aggiudicazione diretta.
Il governo Schifani, su proposta dell’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò, ha approvato il documento e ha dato il via libera alla firma del contratto che avrà validità decennale, dal 2024 al 2033.
“Esprimiamo interesse e apprezzamento, per l’importante collegamento – a dichiararlo è il neo Commissario dell’UGL Ur Sicilia, Vincenzo Abbrescia (nella foto) – confidiamo nel nuovo corso politico della regione con cui avremo modo di confrontarci”.
Vincenzo Abbrescia (Commissario dell’UGL Ur Sicilia)
“Un nuovo contratto di servizio per i 1000 dipendenti di Trenitalia – aggiunge il Segretario Regionale Ugl Ferrovieri Sicilia, Giovanni Chiaramonte – un segnale positivo arriva quindi per l’isola con il rinnovo del Contratto di servizio sottoscritto tra la Regione e Trenitalia, dove è previsto un significativo incremento dei servizi da qui al 2027, che prevederà un aumento dagli attuali 10 ML e 900 mila Km Treno a circa 14 ML di Km Treno
con un potenziamento dei convogli e delle infrastrutture.
Per l’Ugl Ferrovieri è un buon punto di partenza per riportare la regione Sicilia ai livelli Europei tanto decantati dai precedenti governi e dal Governo attuale ma ancora non raggiunti”.
Giovanni Chiaramonte (Segretario Regionale Ugl Ferrovieri Sicilia)
“C’è tanto lavoro ancora da fare – conclude Chiaramonte – ma sopratutto bisognerebbe assicurarsi che gli investimenti previsti per oltre 20 Miliardi vengano impiegati senza rallemtamenti legati alle difficoltà scaturite dalla burocrazia degli enti pubblici nella gestione di tutte le fasi previste. Un treno che non ci possiamo permettere di perdere, perchè rischieremmo di continuare a rimanere i fanalini di coda d’Europa”.