Recupero Crediti. Marchesini (UGL): Fenomeno allarmante, no a rischio macelleria sociale
Si torna a trattare di un fenomeno allarmante, ossia il recupero crediti da parte di alcune società quindi sulle sofferenze delle banche cedute a soggetti specializzati.
Il fenomeno nonostante le avvisaglie sta assumendo una dimensione sempre più preoccupante denuncia il sindacato UGL come da numerose segnalazioni pervenute.
“Si tratta di un fenomeno sorto quando le banche italiane, su pressione della Banca centrale europea, hanno cominciato a cedere i loro prestiti in sofferenza a società specializzate, appunto, nell’attività di recupero e queste società operano con modalità spregiudicate, mettendo pressione e quindi creando enormi problemi sia ai cittadini sia alle aziende. La situazione è stata resa ancor più difficile dall’emergenza Coronavirus che ha amplificato i problemi finanziari in fasce di popolazione e in zone del Paese, specie al Sud, già particolarmente afflitte da drammi economici”.
“La situazione sta precipitando, ci pervengono continue segnalazioni , il fenomeno si è acuito in Sicilia ed in particolare a Palermo – spiega Claudio Marchesini dell’UGL Responsabile Territoriale Provinciale di Palermo – abbiamo Società di recupero crediti che intimidiscono la gente telefonicamente, che destabilizzano raccontando fatti irreali, creano ansia e stress ai poveri malcapitati, che possono produrre effetti devastanti sui più deboli, le stesse ci riferiscono impongono pagamenti immediati da effettuare entro 4 ore, inventando leggi inesistenti solo per intimidire”.
Il fenomeno rischia di degenerare in una macelleria sociale, urge un pronto intervento da parte della politica nazionale – conclude Marchesini – se dovesse capitare consigliamo di rivolgersi immediatamente ad un avvocato, non perdere mai la calma ed affidarsi a chi può realmente tutelarvi”.