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UGL: ai lavoratori A.S.U. garantire pari opportunità stabilizzazione

L’approvazione dell’art. 10 della finanziaria regionale 2024, in combinato disposto con l’art. 2 del decreto legge 75/2023, ha dato la possibilità agli Enti Pubblici di assumere, attraverso selezione pubblica, i lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità e in attività socialmente utili che ne facciano domanda, appartenenti a tutte le categorie contrattuali, inseriti nell’elenco regionale di cui al comma 1, art. 30 della legge regionale del n. 5/2014.
Fra questi, ad averne diritto sicuramente ci sono i soggetti del  cosiddetto Privato Sociale (Associazioni, Cooperative, Parrocchie, ecc.).
Per il Presidente Schifani e molti parlamentari di questa legislatura la piaga del precariato in Sicilia, che va avanti da quasi 30 anni, è stata chiusa con l’approvazione della finanziaria 2024, ma i fatti dicono altro!
L’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, dalla finanziaria del 2017 (oltre 7 anni fà) ha avuto ed ha l’obbligo di assegnare i lavoratori A.S.U. (Attività Socialmente Utili) dichiarati in esubero dai loro Enti e fra questi sicuramente quel del Privato Sociale, presso enti pubblici o pubblici economici dotati di idonee capacità assunzionali, ma non l’ha fatto!
Questa inadempienza, più volte segnalata, ma purtroppo rimasta inascoltata dal dott. Ettore Riccardo Foti, Dirigente Generale – Dipartimento del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività Formative, ha indotto le scriventi OO.SS. ad indire oggi un sit-in/assemblea degli ASU del privato sociale negli spazi antistanti l’assessorato stesso.
Un sit-in/assemblea, che, nonostante il sacrificio di ore di viaggio, è stato abbastanza partecipato dai lavoratori ASU provenienti da Alcamo, Barcellona P.G. e da altri comuni della provincia di Messina, concluso con un proficuo incontro con il dott. Foti.
Una puntuale interlocuzione, utile e concreta, che ha visto le parti affrontare e proporre soluzioni tangibili.
Fra queste, se le OO.SS. hanno chiesto l’applicazione della legge vigente, al fine di poter, eventualmente, successivamente, qualora tale applicazione risultasse non risolutiva o solo parzialmente risolutiva, re-imputare la competenza della risoluzione alla politica, il Dirigente ha anticipato alcune possibili ed apprezzate soluzioni normative da proporre al Parlamento.
Di conseguenza, immediatamente, abbiamo chiesto ed ottenuto di essere ricevuti all’ARS insieme ad una rappresentanza di lavoratori.
Sono stati esposti i problemi applicativi delle leggi vigenti, che sono causa della mancata stabilizzazione di questi lavoratori ed è stato fatto un sunto del precedente incontro con il dott. Foti.
Quest’ultimo è stato raggiunto telefonicamente per valutare le proposte normative proposte dall’Assessorato e qualora possibile, avviare celermente l’eventuale iter legislativo.
Lo rendono noto i sindacati  UGL ALE, UGL Autonomie, CONFiNTESA I QUALI  hanno sciolto il sit-in/assemblea, dando garanzia di seguire ogni aspetto e fase di quanto concordato al Dipartimento Lavoro e all’ARS, dandone puntuale riscontro ai lavoratori, attori principali della vertenza, che restano pronti a manifestare per loro fino alla conclusione definitiva della vertenza.

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