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Vertenza esuberi ASC Handling aeroporti Fontanarossa e Falcone Borsellino, FIT CISL e UGL T.A: “basta con giochetti e tatticismi sulla pelle dei lavoratori”

“Stiamo assistendo a levate di scudi e tatticismi da parte di alcune organizzazioni sindacali e Azienda irresponsabili, e che in nessun caso fanno gli interessi dei lavoratori”.

Cosi Antonio Dei Bardi e Mauro Torrisi FIT CISL e Domenico De Cosimo e Agatino Minutola UGL T.A. intervengo sulla vicenda che ha visto ASC Handling perdere il contratto di assistenza per i servizi di terra alla compagnia aerea Aeroitalia per la disdetta da questa effettuata a partire dal 1° settembre negli aeroporti di Palermo e Catania.

“Come noto, come recitano il contratto nazionale di categoria e il protocollo di sito, alla perdita di una commessa bisogna applicare la clausola sociale che prevede il trasferimento dei lavoratori alla società che acquisisce la medesima commessa”, continuano i segretari.

“Nella fattispecie però si è venuta a creare l’anomala circostanza per la quale in un primo momento Aeroitalia ha avanzato istanza ad Enac di autoproduzione e successivamente ha affidato la stessa commessa ad altra società di Handling, operante nei due scali siciliani, per un solo mese, rendendo di fatto inapplicabile la clausola sociale e determinando un gravoso peso in capo all’azienda che ha perso la commessa, perché sulla stessa a fronte di una perdita economica continua a pesare il costo del personale addetto al vettore”.

“ASC Handling ha così avviato la procedura di licenziamento collettivo per esubero di personale – proseguono Antonio Dei Bardi e Mauro Torrisi FIT CISL e Domenico De Cosimo e Agatino Minutola UGL T.A. – e la richiesta alla società che ha acquisito la commessa, di applicazione della clausola sociale. Quest’ultima però si è resa indisponibile dato che l’affidamento del servizio è limitato al mese di settembre salvo proroga al solo mese di ottobre”.

Nel corso dell’incontro del 5 settembre scorso, le parti sociali hanno convenuto con l’azienda che la mancata applicazione della clausola sociale era da ritenersi anomala e non in linea con i contenuti del CCNL e del protocollo di sito ma hanno appalesato divergenti posizioni.

”Dopo vari incontri e la consultazione dei lavoratori su una ipotesi di accordi, ancora oggi all’ulteriore convocazione dell’Azienda, altre due organizzazioni sindacali hanno dichiarato la loro indisponibilità a presenziare. Reputiamo – chiosano i segretari – oltra ad essere irresponsabile tale comportamento che segna quasi il disimpegno nel merito della delicata situazione che grava sui lavoratori, a rischio di licenziamento, e anche irriverente nei confronti dei medesimi lavoratori”. “Abbiamo lavorato giornalmente per una soluzione praticabile, che potesse far emergere punti di contatto e non di divisioni e auspicato una possibile mediazione tra le parti, ecco perché siamo stati sempre disponibili in ogni momento ad incontrare l’Azienda”. Antonio Dei Bardi e Mauro Torrisi FIT CISL e Domenico De Cosimo e Agatino Minutola UGL T.A. concludono, “in ballo c’è il futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie. Non abbiamo gradito essere stati citati nelle note di una organizzazione sindacale, riteniamo strumentalmente, e non ci stiamo e non ci staremo mai al gioco di tatticismi sulla pelle dei lavoratori. Rendiamo ancora responsabilmente la nostra disponibilità al confronto, che mai verrà meno”.

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