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CaronteTour Isole Minori. L’UGL proclama lo stato di agitazione

L’UGL Mare e Porti ha annunciato lo stato di agitazione in risposta alla comunicazione della società CaronteTour Isole Minori spa, che ha dichiarato l’intenzione di pagare solo il 50% degli stipendi di novembre 2024. Questa decisione è vista come una violazione dei diritti dei lavoratori e un potenziale rischio per l’occupazione, poiché l’azienda prevede anche una riduzione del personale a bordo delle unità navali.

La Coordinatrice di UGL Mare e Porti in Sicilia  ha sottolineato che la modifica dell’organizzazione del lavoro comprometterebbe non solo l’occupazione, ma anche gli standard qualitativi raggiunti fino ad oggi. Sebbene l’UGL riconosca le difficoltà economiche dell’azienda, non può accettare passivamente tali misure che potrebbero avere un impatto significativo sulla vita dei lavoratori.

Di Maio, rappresentante dell’UGL, ha espresso la speranza di riavviare un dialogo costruttivo con l’azienda e ha intenzione di sollecitare gli organi istituzionali affinché vengano erogati i compensi ancora dovuti e non liquidati.

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