UGL Autonomie Locali

Regionali e il mancato rinnovo contrattuale. UGL: Grave nocumento alle finanze dei dipendenti

“Il mancato rinnovo del contratto 2019-2021, già abbondantemente scaduto e altresì già rinnovato in tutti gli altri Pubblici Comparti, arreca grave nocumento alle finanze dei dipendenti regionali; anche alla luce dell’aumento delle spese correnti ed obbligatorie, derivanti dall’esoso e continuo aumento dei tassi d’interesse cui la BCE ci assoggetta“.

A renderlo noto sono il  Segretario Provinciale   UGL Autonomie di  Palermo Rosolino Lucchese e  il  Segretario Regionale UGL Autonomie Sicilia Ernesto Lo Verso.

“La gravità della mancata ratifica dei vertici dell’Aran Sicilia, inoltre  – spiegano Lucchese e Lo Verso conferma l’immobilismo del  Governo dell’Isola nei confronti della categoria dei lavoratori regionali.

Chiediamo al Presidente Schifani di non indugiare ulteriormente e provvedere in tal senso, al fine di consentire l’apertura delle trattative, pienamente e legittimamente riconosciute”.

Sull’annosa questione del mancato rinnovo del CCNL dei regionali  interviene anche  il  Responsabile per l’UGL della Presidenza della Regione Siciliana ( Segreteria Generale), Marco Schillaci aggiungendo: 

“La categoria dei dipendenti della Regione Siciliana attende con trepidazione trascorsi 5 anni ( parte economica) e anni 18 ( parte) giuridica il rinnovo contrattuale, unico comparto nel Pubblico Impiego Nazionale ancora oggi in balia dei venti contrari e da uno status dal sapore grigiastro. Tutto ciò deve trovare concretezza attraverso il ristoro economico compreso il recupero dell’ inflazione galoppante e il sacrosanto avanzamento nei ruoli amministrativi. Il sindacato ha un compito fondamentale da assolvere ritrovare le giuste alchimie ,una maggiore competitività, e coinvolgendo con forza l’amministrazione e la classe politica ad assumersi gli impegni presi”.

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